ChiamaBus: servizio esteso e nuova programmazione fino al 2026
La Regione Lazio ha ufficializzato il rinnovo del servizio “ChiamaBus nei Monti Reatini” per tutto il 2026, rispondendo alle richieste dei cittadini e dei Comuni coinvolti. Il trasporto a chiamata, finanziato nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), si è distinto per la sua utilità nelle aree meno servite dai mezzi pubblici tradizionali e viene ora confermato con uno stanziamento di 345 mila euro che ne garantirà la continuità anche dopo la scadenza prevista per ottobre 2025.
L’impegno della Regione Lazio per la mobilità locale
Gli ottimi risultati ottenuti dal ChiamaBus e l’apprezzamento dei residenti hanno spinto l’assessorato ai Trasporti, guidato da Fabrizio Ghera, ad assicurare personale qualificato e risorse adeguate per proseguire l’offerta del trasporto flessibile, pensato per rispondere alle necessità quotidiane di chi vive nelle zone montane e periferiche. La richiesta di garantire la prosecuzione del servizio è stata presentata a Cotral, azienda regionale del trasporto pubblico.
Un modello di trasporto innovativo: come funziona ChiamaBus
Il progetto ChiamaBus consente agli utenti di prenotare corse direttamente nei giorni e negli orari desiderati, promuovendo una mobilità inclusiva e sostenibile. Questo sistema si rivela fondamentale soprattutto in territori a bassa densità abitativa, dove la flessibilità e la tempestività del servizio migliorano la qualità della vita dei cittadini.
Valorizzazione delle aree interne e sostenibilità
Lo stanziamento rientra nell’ambito delle politiche regionali per contrastare il divario infrastrutturale tra centro e periferie, offrendo a giovani, anziani e lavoratori uno strumento pratico per muoversi con facilità. L’investimento conferma la volontà della Regione Lazio di rafforzare l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale, attraverso servizi innovativi che rispondano concretamente alle esigenze del territorio.