Alessandro Barberini, 53 anni, il maggiore dei tre ultrà del Sebastiani basket Rieti, è attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. La sua detenzione è legata all’agguato avvenuto il 19 ottobre scorso al pullman dei tifosi del Pistoia, che ha portato alla tragica morte dell’autista Raffaele Marianella.
Il suo avvocato, Valter Petrasca, ha confermato che Barberini intende parlare con gli inquirenti per fornire la sua versione dei fatti. Secondo quanto riferito, il 53enne si mostra pentito e profondamente addolorato per l’accaduto. Attualmente, gli altri due indagati per l’agguato sono Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia. Quest’ultimo si è autoaccusato di aver lanciato la pietra fatale, come emerso da una conversazione intercettata da una microspia installata in Questura.
Barberini è l’unico tra i tre indagati a voler rendere dichiarazioni al pubblico ministero Lorenzo Francia, che ha programmato un’interrogazione in carcere nei prossimi giorni.